Il Diritto Fallimentare e delle Società CommercialiISSN 0391-5239 / EISSN 2704-8055
G. Giappichelli Editore
Articoli più letti della rivista

Inadempimento e risoluzione dell´accordo di ristrutturazione dei debiti

Il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, come già la previgente legge fallimentare, non contiene alcuna specifica previsione in merito alla risoluzione per inadempimento dell’accordo di ristrutturazione dei debiti. Nel silenzio del legislatore, il dubbio principale sul punto non riguarda l’ammissibilità della tutela demolitoria, bensì ...
di Simone Francesco Marzo, Avvocato in Lecce

Durata della liquidazione controllata: tre (anni) è il numero perfetto

Il commento cerca di offrire una lettura “a tutto tondo” della pronuncia della Consulta, importante non solo perché è la prima ad essere intervenuta sul nuovo ordito codicistico e per quanto espressamente statuito, ma anche perché indirettamente consente di dissipare alcuni nodi interpretativi già sorti sotto il vigore dell’abrogata disciplina.
di Marina Spiotta, Professoressa associata di Diritto commerciale e dei contratti di impresa e di Diritto fallimentare nell’Università degli Studi del Piemonte Orientale

L´esperto nella composizione negoziata della crisi: prospettive di sistema e responsabilità

Lo scritto affronta il tema delle prestazioni richieste all’esperto nel contesto della composizione negoziata della crisi di impresa, con riferimento ai requisiti richiesti per la nomina e, in seguito, alle diverse fasi che caratterizzano il procedimento, a partire dalla preliminare valutazione sulle concrete possibilità di risanamento per finire alla conclusione positiva delle ...
di Giovanni Battista Fauceglia, Professore a contratto di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Salerno

Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa all´esito della composizione negoziata

Il contributo esamina la disciplina degli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa alla cui omologa si pervenga all’esito del procedimento della composizione negoziata, in quanto patrocinati dall’esperto, al fine di mettere evidenza alle opportunità offerte dalla suddetta disciplina in un’ottica di concorrenzialità tra strumenti di risoluzione della crisi, ...
di Valentina Pettirossi, Ricercatrice di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Perugia

Le proposte concorrenti nel codice della crisi: fattispecie e disciplina

L’articolo ricostruisce l’istituto delle proposte concorrenti, collocandolo nel più ampio sistema della competitività del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Dopo averlo inquadrato nella contendibilità dell’attivo eccedente la soglia vincolata all’osservanza dell’absolute priority rule, si esaminano i tratti più ...
di Marco Aiello, Professore associato di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Torino

Il concordato semplificato tra liquidazione del patrimonio e “continuità indiretta”. Il nodo gordiano delle prospettive di risanamento dell'impresa

Il saggio esamina la natura giuridica, nonché le principali caratteristiche strutturali e funzionali del concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio – disciplinato dagli artt. 25-sexies e 25-septies del Codice della Crisi – sottolineando il legame con la composizione negoziata della crisi e soffermandosi sui principali nodi problematici, con particolare ...
di Federica Innocenti, Professoressa associata di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Perugia

Il potere sospensivo della vendita concorsuale in capo al giudice delegato: la cassazione aggiusta il tiro

Muovendo da una recente pronuncia della Cassazione che ha delimitato il potere del giudice delegato di revoca dell’aggiudicazione per ingiustizia del prezzo, lo scritto ripercorre la disciplina della sospensione della vendita e verifica la tenuta della soluzione proposta, anche alla luce della normativa adottata dal c.c.i.i.
di Pasqualina Farina, Professore ordinario di Diritto processuale civile nell’Università degli Studi di Palermo

Sulla legittimazione esclusiva del curatore all´esercizio delle azioni di responsabilità dopo la dichiarazione di fallimento o l´apertura della liquidazione giudiziale

Il presente commento ha ad oggetto una sentenza della Corte d’Appello di Napoli che si pronuncia sulla legittimazione dei creditori sociali ad esercitare l’azione di responsabilità di cui all’art. 2394 c.c. dopo la dichiarazione di fallimento della società debitrice. Secondo la Corte, i creditori sono legittimati ad esercitare l’azione di ...
di Alessandra Zanardo, Professoressa associata di Diritto commerciale nell’Università Ca’ Foscari Venezia

Accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell´insolvenza e revoca degli amministratori di società in house

Con il provvedimento in esame il Tribunale di L’Aquila contribuisce a definire in via interpretativa la disciplina della revoca degli amministratori nel contesto di una procedura di regolazione della crisi di una società in house. Esso ricostruisce la nozione rilevante di giusta causa di revoca ex art. 120-bis, comma 4, c.c.i.i. e chiarisce la natura del controllo giudiziale sulla ...
di Filippo Viola, Dottore di ricerca in Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Milano

La sospensione di un procedimento di cognizione come misura protettiva successiva alla domanda di accesso al concordato preventivo

La pronuncia in commento riguarda un istituto di recente introduzione: le misure temporanee, successive alla domanda di accesso al concordato preventivo, chieste dal debitore per evitare che determinate azioni di uno o più creditori possano pregiudicare, sin dalla fase delle trattative, il buon esito delle iniziative assunte per la regolazione della crisi o dell’insolvenza ...
di Livia Di Cola, Professoressa associata nell’Università degli Studi di Macerata