Il Diritto Fallimentare e delle Società CommercialiISSN 0391-5239 / EISSN 2704-8055
G. Giappichelli Editore
24/04/2025
Fascicolo 2

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DOTTRINA
Autonomia privata, utilità sociale e “tracce di concorsualità”

Il lavoro, prendendo spunto dalla discussione sul problema del riconoscimento di una tutela costituzionale dell’autonomia privata, esamina il rilievo di alcuni principi di rango costituzionale, ed in particolare di quello di utilità sociale, nella nuova prospettiva offerta sia dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, sia dagli strumenti dal medesimo predisposti ...
di Enrico Gabrielli, Professore ordinario di diritto civile nell'Università di Roma Tor Vergata

Crisi e ristrutturazione dei gruppi di imprese: Dalla trattativa unitaria agli strumenti di risoluzione

Il saggio analizza la disciplina della crisi dei gruppi di imprese introdotta dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza, con particolare attenzione alla trattativa unitaria e agli strumenti di regolazione della crisi. Dopo aver definito la nozione giuridica di gruppo e i presupposti per la composizione negoziata, si esamina il ruolo della direzione e coordinamento, le modalità di ...
di Niccolò Abriani, Ordinario di Diritto commerciale nell'Università di Firenze

Concordato preventivo e “liquidazione”: appunti in tema di valore di liquidazione e piano liquidatorio (con un cenno all'assunzione)

Il saggio è incentrato su alcuni specifici aspetti del concordato preventivo: il valore di liquidazione, il piano liquidatorio e il concordato con assunzione. Le varie questioni vengono analizzate soprattutto dal punto di vista dei corollari applicativi delle regole dettate dalla nuova disciplina quale modificata dal d.lgs. n. 136/2024.
di Stefano Ambrosini, Professore ordinario di Diritto commerciale nell'Università del Piemonte orientale

CCII: una lettura 'di sistema' e qualche considerazione praeter codicem

Il contributo, dopo aver brevemente ricordato le principali modifiche apportate dal d.lgs. n. 136/2024 al d.lgs. n. 14/2019 al fine di razionalizzare e riordinare la disciplina codicistica della crisi di impresa e dell’insolvenza, s’interroga sui residui spazi vuoti e cerca di ricostruire in via interpretativa le tessere mancanti.
di Marina Spiotta, Professoressa associata di Diritto commerciale e dei contratti di impresa; di Diritto fallimentare e di Diritto della proprietà intellettuale nell'Università degli Studi del Piemonte Orientale

Riflessioni sulla disciplina della composizione negoziata della crisi (anche alla luce dei recenti interventi del legislatore): tra nuovi incentivi e partecipazione degli stakeholders

Il presente articolo ha ad oggetto un’esposizione critica, seppur incompleta, di alcune delle più rilevanti modifiche introdotte dall’ultimo decreto correttivo e integrativo del Codice della crisi, con particolare riguardo alle regole che disciplinano la composizione negoziata. Dall’analisi condotta, anche sulla base di risultati empirici, si ha l’impressione che il ...
di Matteo L. Vitali, Professore associato di diritto commerciale presso il Dipartimento di Studî Giuridici, Politici e Internazionali nell'Università di Parma

L'esecuzione del concordato preventivo tra l'ancien regime dei tribunali e la nouvelle vague del CCII

Il presente contributo analizza la disciplina della fase esecutiva del concordato preventivo osservando il rapporto tra il regime di sorveglianza che viene attribuito dai Tribunali al Commissario Giudiziale e al debitore con la sentenza di omologazione e le novità introdotte con il decreto correttivo-ter nel Codice della Crisi e dell’Insolvenza rispetto alla modifica del piano ...
di Francesco Carelli, Avvocato in Milano

Risoluzione del concordato ed apertura della liquidazione giudiziale. Note introduttive sull'art. 119, comma 7, CCII

L’articolo si propone di ricostruire la genesi, il contenuto e la ratio del comma 7 dell’art. 119 CCII, inserito nel corpo del codice della crisi in occasione del primo decreto correttivo, con lo scopo di offrirne un’interpretazione coerente con il quadro complessivo nel quale la disposizione si inserisce. La disamina condotta induce a ritenere che, sulla base della disposizione ...
di Simone Francesco Marzo, Avvocato in Lecce

La U.S. Supreme Court risolve il conflitto giurisprudenziale sul nonconsensual third party release. Quali spunti per l'ordinamento italiano?

Il saggio tratta della decisione della US Supreme Court relativa al recente e rilevante caso Purdue Pharma, nella quale la corte ha negato l’ammissibilità del nonconsensual third party release nell’ambito del procedimento ai sensi del Chapter 11 US Bankruptcy code. Dopo aver esaminato l’opinione maggioritaria e dissenting espressa dalla corte, viene proposta ...
di Lorenzo Benedetti, Professore associato di diritto commerciale nell'Università di Pisa

GIURISPRUDENZA - PRINCIPALI NOTE ED OSSERVAZIONI A SENTENZA
L'agente sportivo tra mediazione “atipica” e professione intellettuale nel riconoscimento del privilegio ex art. 2751-bis, n. 2, c.c.

Con le decisioni in commento il Tribunale di Verona conferma i provvedimenti del giudice delegato nella parte in cui, con decreto di esecuzione dello stato passivo, ha escluso il riconoscimento del privilegio di cui all’art. 2751-bis, n. 2, c.c. ai crediti relativi ai compensi professionali maturati dai procuratori sportivi, in forza di contratti di rappresentanza aventi ad oggetto ...
di Sofia Mansoldo, Dottore di ricerca in Diritto commerciale e Docente a contratto nell'Università di Verona

ANNATE